Fino al 31 dicembre 2023 è attiva l'operazione sperimentale voluta dalla Regione Piemonte, che con Deliberazione della Giunta Regionale n. 70-4438 del 22 dicembre 2021, ha riservato una parte della dotazione finanziaria al sostegno di investimenti considerati prioritari e strategici, che prevedono l’innovazione e il miglioramento tecnologico delle imprese artigiane nel comparto della riparazione.
La Misura prevede l'agevolazione sotto forma di finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto, per l’acquisto di nuove attrezzature/strumentazioni e l’acquisizione di nuove competenze specifiche, come piani di formazione e misure di sicurezza. Infatti, la diffusione delle nuove tecnologie di trazione e di connessione dati richiederà competenze e attrezzature diverse, rispetto alle attuali, per poter intervenire sulle nuove motorizzazioni (elettrico, ibrido ed idrogeno) e su mezzi di trasporto sempre più interconnessi.
Beneficiari della Misura sono le micro, piccole e medie imprese (MPMI), già in possesso dell'annotazione della qualifica artigiana sul Registro delle Imprese della CCIAA, con almeno un’unità locale operativa attiva in Piemonte o dimostrarne la nuova attivazione in visura camerale alla conclusione del progetto.
Fondamentale in possesso di codice ATECO primario o prevalente della/e sede/i di investimento incluso nel seguente elenco:
- riparazione meccaniche di autoveicoli (Ateco 45.20.10);
- riparazione di carrozzerie di autoveicoli (Ateco 45.20.20);
- riparazione di impianti elettrici e di alimentazione per autoveicoli (Ateco 45.20.30);
- riparazione e sostituzione di pneumatici per autoveicoli (Ateco 45.20.40);
- manutenzione e riparazione di motocicli e ciclomotori (inclusi i pneumatici) (Ateco 45.40.30);
- riparazione e manutenzione di trattori agricoli (33.12.60);
- riparazione di articoli sportivi (escluse le armi sportive) e attrezzature da campeggio incluse le biciclette (Ateco 95.29.02)
Con D.D. n. 197/A1902A dell'11 maggio 2023 sono state approvate le seguenti modifiche al Bando che:
- prevedono la digitalizzazione della presentazione delle istanze tramite piattaforma FINDOM di CSI raggiungibile al link: https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/bandi-piemonte-finanziamenti-domande
- recepiscono le “Disposizioni in materia di controllo e monitoraggio dell’attuazione degli interventi realizzati con risorse nazionali ed europee”, contenute nell’art. 5 del decreto legge 24 febbraio 2023, n. 13 convertito con modificazioni dalla legge 21 aprile 2023, n. 41. A questo proposito, si sottolinea che in attuazione al Decreto Legge sopracitato, saranno considerate ammissibili solo i costi documentati da fatture che abbiano le seguenti caratteristiche:
1. che riportino il codice unico di progetto (CUP), rilasciato all’impresa beneficiaria all’atto di concessione del finanziamento, per le fatture emesse dopo la data di concessione;
2. che riportino il “codice domanda” comunicato da Finpiemonte con la lettera di avvio del procedimento, per le fatture emesse successivamente all’invio della domanda e prima della data di concessione del finanziamento.
3. Per le imprese costituite da meno di 6 mesi rispetto alla data di presentazione telematica della domanda e per le Ditte individuali che abbiano ottenuto l’attribuzione della Partita Iva da meno di 6 mesi rispetto alla data di presentazione telematica della domanda, le fatture emesse prima della presentazione della domanda devono essere accompagnate da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che dimostri la correlazione tra la spesa sostenuta e il progetto finanziato con risorse pubbliche.
L’agevolazione verrà revocata parzialmente o totalmente in caso di rendicontazione con fatture prive dei dati prescritti nei punti 1 e 2 o nel caso di mancata presentazione della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, nel caso specificato al punto 3.