Sostenere nelle fasi della prima crescita le startup innovative che intendano sviluppare il loro progetto imprenditoriale in Piemonte e allo stesso tempo cofinanziarne il consolidamento patrimoniale con l’obiettivo di rafforzare e integrare i progetti di sviluppo finanziati da investitori esterni ed eventualmente anche da parte di soci.
Sono questi gli obiettivi della misura, articolata su due distinte linee di intervento, che verranno attivate con due bandi dedicati, approvata dalla Giunta, che poggia su una dotazione finanziaria complessiva di 20 milioni di euro a valere sui fondi europei di sviluppo regionale (FESR 21-27); nello specifico 10 milioni di euro per il bando relativo al “Sostegno alla prima crescita delle star up innovative” e 10 milioni per “Consolidamento patrimoniale e crescita delle start up innovative”.
I bandi verranno aperti nella primavera del 2024.
Nello specifico l’obiettivo della linea di intervento diretta al “Sostegno alla prima crescita delle start up innovative" è quello di sostenere, nelle prime e delicate fasi di vita, il posizionamento competitivo e di mercato di progetti imprenditoriali originanti da iniziative pubbliche o private e fondati su prodotti, servizi o modelli di business innovativi. I progetti dovranno essere coerenti con la Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente S3. Questa misura è riservata alle startup innovative localizzate in Piemonte e classificabili come micro o piccola impresa, iscritte nell’apposita sezione speciale del registro imprese da non più di 30 mesi.
Per quanto riguarda la linea di intervento diretta al "Consolidamento patrimoniale e crescita delle start up innovative", intende cofinanziare la crescita e il consolidamento patrimoniale delle start up innovative, con l’obiettivo di rafforzare e integrare i progetti di sviluppo finanziati da investitori esterni ed eventualmente anche da parte di soci. Sono ammissibili i progetti di sviluppo presentati dalle start up innovative e contenuti in un business plan, a condizione che la start up effettui un’operazione di rafforzamento patrimoniale, funzionale alla realizzazione dello stesso, almeno pari al contributo pubblico richiesto. I destinatari della misura sono le piccole imprese, incluse le microimprese, che si configurino come startup.
Il precedente bando SC-UP della Regione Piemonte, attivato in anni difficili come quelli della pandemia, aveva uno stanziamento di oltre 14 milioni di euro, e agiva con un contributo a fondo perduto compreso tra 150.000 e 500.000 euro, erogato in corrispondenza di un investimento nel capitale della start up da parte di uno o più soci/investitori, in misura almeno pari al contributo richiesto.
Le 43 start up finanziate hanno cercato di rispondere alle sfide su innovazione, sostenibilità e digitalizzazione su diversi settori tematici di riferimento: l’ambito salute è risultato molto interessante in termini di sviluppo di dispositivi, di tecnologie diagnostiche e medicina digitale, ma anche di erogazione di servizi innovativi ai cittadini; diverse altre start up si sono distinte nell’ambito delle tecnologie digitali avanzate, sviluppando applicazioni, piattaforme e servizi innovativi; altre si sono focalizzate sulla sostenibilità, con progetti in tema di edilizia sostenibile, utilizzo di tecnologie e strumenti innovativi per l’efficientamento energetico e il risparmio di risorse, valorizzazione dell’economia circolare, attraverso la riduzione degli scarti e il riuso di materiali per nuovi prodotti.