Sostituzione di generatori a biomassa legnosa di potenza inferiore a 35 kWt - Versione aggiornata dicembre 2022

Submitted by anna.zampolini on 29/11/2022
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Codice fondo 383 - Anno 2022 - In vigore dal al
Sospeso dal al
Bando per il cofinanziamento ai privati per la sostituzione di generatori a biomassa legnosa di potenza inferiore a 35 kWt - Versione aggiornata dicembre 2022
Contenuto

Prorogato al 1 settembre 2025, alle ore 12.00, il termine per la presentazione delle domande, salvo esaurimento delle risorse in data antecedente.

Sintesi bando

Data chiusura:

Contenuto

Concessione di un contributo per la rottamazione e sostituzione di generatori alimentati a biomassa legnosa.

Beneficiari
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Il bando è rivolto a persone fisiche che, alla data di presentazione della domanda:
a)    sono titolari di diritto di proprietà dell’unità immobiliare residenziale dove viene realizzato l’intervento; 
oppure
b)    abbiano la disponibilità dell’unità immobiliare residenziale dove viene realizzato l’intervento, in quanto titolari di altro diritto reale o di diritto personale di godimento. In tal caso, il beneficiario deve essere in possesso di espressa autorizzazione  del proprietario a realizzare l’intervento.
 


Investimenti
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Sono ammissibili al contributo gli interventi per i quali è già stato ottenuto l’incentivo nell’ambito della linea 2B del “Conto Termico”, che prevedono la rottamazione di un generatore di calore a biomassa legnosa e contestuale installazione di un generatore di calore di nuova fabbricazione alimentato a biomassa legnosa appartenente a una delle tipologie sotto elencate: 
a.    stufe e termocamini;
b.    caldaie. 

aventi potenza nominale inferiore a 35 kWt, caratterizzati da basse emissioni ed alta efficienza, adibiti al riscaldamento domestico.

 


Sintesi incentivo
Contributo a fondo perduto

Incentivo
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Contributo a fondo perduto in aggiunta al finanziamento conseguito con il “Conto termico”: stufe e termocamini 1.500 euro; caldaie 3.000 euro

Istruzioni e presentazione della domanda

Contenuto

La domanda telematica si presenta su piattaforma:  https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/bandi-piemonte-finanziamenti-domande fino alle ore 12 del 1 settembre 2025, salvo esaurimento delle risorse disponibili.

Alla piattaforma si accede tramite certificato di identità digitale (SPID), carta d’identità elettronica o certificato digitale intestati alla persona fisica che intende richiedere l’agevolazione, o in alternativa di un soggetto delegato dotato di uno dei suddetti dispositivi. In tal caso la domanda risulta comunque intestata al beneficiario, anche se l’effettivo caricamento viene effettuato dal soggetto delegato.

La domanda dovrà contenere obbligatoriamente un indirizzo PEC valido, anche non direttamente riferito al beneficiario, l'indicazione di un IBAN italiano, unitamente a tutta la documentazione obbligatoria:


Documenti da allegare obbligatoriamente alla domanda, previsti dal Bando


a) copia della scheda-contratto sottoscritta, a partire dal 29 dicembre 2020, dal beneficiario con il GSE per l’erogazione dell’incentivo per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni, afferenti alla linea 2B del Conto Termico

ATTENZIONE: per le domande presentate al Conto Termico dal 21 ottobre 2024 in poi il GSE ha cambiato modalità e non rilascia più la “Scheda Contratto”. Pertanto, per poter presentare domanda a valere sulla misura regionale, in sostituzione della “Scheda Contratto” è necessario allegare:

  • copia della richiesta di concessione degli incentivi Conto Termico;
  • copia dalla lettera di accoglimento degli incentivi Conto Termico.

 

b) copia della Certificazione ambientale ai sensi del DM 186/2017, rilasciata da organismo notificato, del generatore alimentato a biomassa di nuova fabbricazione comprovante una classificazione pari a 5 stelle; 

c) copia del libretto di impianto, scaricato dal Catasto Impianti Termici della Regione Piemonte, intestato al beneficiario, da cui si evinca la situazione ante e post intervento. Un fac-simile è disponibile qui

d) copia del Rapporto di controllo di Efficienza Energetica (anche noto come REE) prodotto dall’installatore. Anche il REE, così come il libretto, deve essere scaricato dal  Catasto Impianti Termici della Regione Piemonte. Un fac-simile è disponibile qui


e) documentazione fotografica  attestante l’intervento, raccolta in documento elettronico in formato PDF con un numero minimo di 8 foto riportanti:  
-    le targhe dei generatori sostituiti  e di quelli installati;
-    i generatori sostituiti e installati;
-    la centrale termica, o il locale di installazione, ante-operam (presente il generatore sostituito) e post-operam (presente il generatore installato);  
-    le valvole termostatiche o il sistema di regolazione modulante della portata;
-    vista d’insieme del sistema di accumulo termico installato, in conformità a quanto riportato nell’allegato II del decreto interministeriale 16 febbraio 2016, dove previsto;


f) SOLO nel caso in cui la domanda venga presentata da un soggetto delegato: copia della delega alla presentazione della domanda, firmata con firma autografa dal beneficiario e copia del documento d’identità del beneficiario

Edizioni e versioni

Sostituzione generatori alimentati a biomassa legnosa

Rendicontazione

Contenuto

Modalità di consultazione e rendicontazione dei progetti.

La nuova procedura, totalmente telematica, sarà disponibile nella pagina: https://www.finpiemonte.it/rendicontazione-bandi-regionali

Si ricorda che per tutte le domande presentate a partire dal 22 aprile 2023, nelle fatture emesse dal 01/06/2023 è obbligatorio inserire il codice CUP o, in attesa di esso, il codice fondo-domanda.

FAQ

1. Che cosa si intende per “impianto termico”?

L’impianto termico è definito al punto I-tricies del comma 1 dell’Art. 2 del D.Lgs. 192/05, come modificato dal D.Lgs. 10 giugno 2020, n. 48. Riportiamo nel seguito la definizione per esteso: “impianto termico”: impianto tecnologico fisso destinato ai servizi di climatizzazione invernale o estiva degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, o destinato alla sola produzione di acqua calda sanitaria, indipendentemente dal vettore energetico utilizzato, comprendente eventuali sistemi di produzione, distribuzione, accumulo e utilizzazione del calore nonché gli organi di regolazione e controllo, eventualmente combinato con impianti di ventilazione. Non sono considerati impianti termici i sistemi dedicati esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria al servizio di singole unità immobiliari ad uso residenziale ed assimilate”.
 

2. La stufa, il termocamino e la caldaia sono un impianto termico?

Sì, perché rientrano nella definizione di “impianto termico” sopra riportata

3. Se ho un impianto pre-esistente di potenza maggiore o uguale a 35 kWt mentre quello nuovo è di potenza inferiore ai 35 kWt posso fare domanda?
 

Sì, posso fare domanda. L’importante è che il generatore presente nel nuovo impianto abbia potenza inferiore ai 35 kWt.

4. Ho una stufa/termocamino e vorrei installare una caldaia. Posso fare domanda sul bando regionale?
 

Si, e vale anche il viceversa. L’agevolazione regionale sarà calcolata sulla base del nuovo impianto da installare.
Si ricorda che per fare domanda sul bando regionale è necessario aver ottenuto la concessione dell’agevolazione sulla Linea 2.b del Conto Termico. Di conseguenza, per prima cosa va rispettato quanto previsto dal Conto Termico.

5. Nella mia abitazione ho un impianto con il generatore da rottamare non censito sul Catasto Impianti Termici della Regione Piemonte (CIT). Posso fare domanda?
 

Sì, previo censimento dello stesso sul CIT. In fase di domanda, il beneficiario deve presentare copia del libretto di impianto scaricato dal CIT da cui si evinca sia la situazione “ante intervento” (quindi l’impianto con il generatore rottamato) sia la situazione “post intervento” (quindi il nuovo impianto l’impianto con il nuovo generatore installato). 

6. Come posso scaricare il libretto d’impianto dal CIT ?
 

Per scaricare il libretto d’impianto dal CIT posso:
•    rivolgermi ad un tecnico abilitato (ad esempio installatore o manutentore);
•    accedere al CIT seguendo le indicazioni previste all’indirizzo https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/catasto-impianti-termici


 

7. Posso fare domanda per il contributo regionale senza aver ottenuto la concessione dell’agevolazione sulla Linea 2.B del Conto Termico?
 

No, l’ottenimento dell’agevolazione prevista dalla Linea 2.B del Conto Termico è condizione di accesso al contributo della Regione Piemonte. Infatti in fase di domanda il beneficiario deve inviare copia della scheda-contratto da lui sottoscritta per l’ottenimento dell’agevolazione prevista dalla Linea 2.B del Conto Termico.

8. Ho un impianto non alimentato a biomassa (metano, GPL, gasolio etc) e vorrei sostituirlo con uno a legna o pellet. Tale intervento rientra tra quelli ammessi ad agevolazione regionale?
 

No, l’agevolazione regionale finanzia esclusivamente la sostituzione di impianti alimentati a biomassa con nuovi impianti alimentati sempre a biomassa legnosa.

9. Nel caso di impianti a bricchette oppure a cippato che cosa devo selezionare nel modulo di domanda (sia nel caso di impianto esistente che di impianto nuovo)? 
 

Bisogna selezionare legna.

10. Posso fare domanda per la sostituzione di un impianto alimentato a biomassa se sono locatario dell’unità immobiliare?
 

Sì, così come previsto al par. 3.1.1, il bando è rivolto alle persone fisiche che hanno la disponibilità dell’unità immobiliare residenziale dove viene realizzato l’intervento, in quanto titolari di altro diritto reale o di diritto personale di godimento. In tal caso, il beneficiario deve essere in possesso di espressa autorizzazione del proprietario a realizzare l’intervento.
 

11. Posso fare domanda per la sostituzione di un impianto alimentato a biomassa per la “seconda casa” di cui sono proprietario?
 

No, l’unità immobiliare residenziale oggetto di intervento deve essere utilizzata dal beneficiario come “abitazione principale”. Per “abitazione principale” si intende l’unità immobiliare nel quale il beneficiario ed il suo nucleo familiare risiedono anagraficamente e vi dimorano abitualmente. 

12. Quali sono le spese ammesse sul presente bando?

Le spese ammesse sul bando regionale sono le stesse spese che vengono ammesse dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) sulla Linea 2.B del Conto Termico.

13. Il contributo regionale è cumulabile solo con Conto Termico? 
 

Si. Non è possibile cumulare il contributo con qualsiasi altra agevolazione (quindi anche le agevolazioni fiscali, come le detrazioni fiscali per la ristrutturazione o l’ecobonus). 

14. Non ho uno SPID, una carta d’identità elettronica o un certificato digitale. Posso far presentare domanda ad un parente/conoscente?
 

Sì, il bando al par. 4.1 specifica che la domanda può essere presentata per il tramite di un soggetto delegato, dotato di uno dei suddetti dispositivi. In tal caso la domanda risulta comunque intestata al beneficiario, anche se l’effettivo caricamento viene effettuato dal soggetto delegato.

15. Non ho una PEC. Posso indicare quella di un parente/conoscente?
 

Sì, se non si è in possesso di una PEC è possibile indicare l’indirizzo PEC anche se non personale. Si ricorda che l’indirizzo PEC indicato in domanda è utilizzato da Finpiemonte per le comunicazioni ufficiali con il beneficiario. 

16. Posso fare domanda per il bando regionale se ho “rottamato” un generatore misto legna/gasolio?
 

Sì, è possibile fare domanda. Il generatore di nuova installazione dovrà comunque essere alimentato esclusivamente a biomassa. 

17. Sul Catasto Impianti Termici (CIT) della Regione Piemonte è possibile caricare un gruppo termico anche se è già stato dismesso?
 

Sì, è possibile. Occorre però indicare una data di dismissione antecedente a quella di installazione del generatore che risulta effettivamente in servizio.

18. Voglio “rottamare” un camino aperto e sostituirlo con un nuovo generatore a biomassa. Il camino aperto deve essere accatastato sul Catasto Impianti Termici (CIT) della Regione Piemonte? 
 

Sì, anche il camino aperto è a tutti gli effetti un impianto termico e pertanto è necessario accatastarlo sul CIT.

19. Che cosa si intende per Responsabile dell’Impianto?
 

Il Responsabile dell’esercizio e della manutenzione dell’impianto termico (anche noto come Responsabile dell’impianto) è il proprietario, in tutto o in parte, dello stesso. Nel caso di edifici dotati di impianti termici centralizzati amministrati in condominio e nel caso di edifici di proprietà di soggetti diversi dalle persone fisiche, gli obblighi e le responsabilità posti a carico del proprietario sono da intendersi riferiti agli amministratori o, in caso di mancata nomina, al legale rappresentante. Nel caso di unità immobiliari dotate di impianti termici individuali, colui che occupa l’unità immobiliare, a titolo di locatario o in virtù di un diritto reale di godimento, subentra alla figura del proprietario, per la durata dell’occupazione, negli obblighi e nelle responsabilità connesse all’esercizio, alla manutenzione ordinaria dell’impianto termico ed alle ispezioni periodiche previste. Vengono assimilati ai suddetti occupanti anche i relativi conviventi/coinquilini, anche se non formalmente in possesso dei suddetti titoli. La possibilità di delegare a un Terzo Responsabile, che deve essere un soggetto qualificato ai sensi dello specifico DM 37/2008 e avere un incarico formale, è regolata dal DPR 74/2013.

Responsabili

Responsabile di procedimento di concessione: Fabrizio Gramaglia

Responsabile di procedimento di controllo: Filippo Marzucchi

Ulteriori informazioni



Aggiornamento risorse al 4 novembre 2024

 

Tipologia Dotazione plafond (euro) Impegno teorico plafond (euro) Impegno teorico (%)

Contributo

8.961.000

5.474.047,02

61%